lunedì 3 febbraio 2014

La pozzanghera

Qui piove, piove, piove, piove. Piove, poi piove, piove, piove e piove.
E piove, piove, piove. Pioviggina, poi aripiove, e diluvia. poi piove.
Ormai non ricordo più l'ultimo giorno di sole.
Anche ora, che il cielo minaccia, ma sembrerebbe che lassù stiano in pausa pranzo.
E penso al Tevere gonfio come non mai. penso alla tiberina allagata, penso che ho un'unica casa proprio sulla tiberina. Penso a mio cugino che mi chiama, penso alla foto che mi manda. Penso al muro crollato.
Sì, quello di contenimento di un'intera collina che si è staccato e si è adagiato sulla mia casa.
Lui mi dice: "passi a vedere?"
Ma che ci passo a fare? a deprimermi? sono in grado di arginare il danno, di riparare, di mettere in sicurezza? di accertarne le cause? NO
E ALLORA? e allora niente. mi vesto male, mi metto un impermeabile di dubbia impermeabilità, ed esco per strada. Senza ombrello. E cerco di fare l'unica cosa che dovrebbe cambiare il feeling che ho con la pioggia.
SALTO NELLE POZZANGHERE.

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